Dopo una breve ripresa sul tema del precedente incontro (il SENSO DI VALORE), Maria Grazia e il gruppo si centrano sul tema del giorno: L’INTIMITA’.
La parola INTIMITA’ deriva dal greco “soffio”, luogo sacro dell’Anima.
Gli ELEMENTI BASE dell’Intimità sono la SPONTANEITA’ e la PROTEZIONE (mi proteggo finché non raggiungo il livello di sicurezza che mi permette di toccare certi stati). Si tratta di una dimensione molto profonda, non strutturata, che tocca l’Anima; pertanto è bene che ognuno si esponga ascoltando attentamente la sua Anima, senza forzare, per come può esporsi, quindi proteggendo il più possibile questa parte di sé molto delicata e preziosa.
E’ la PARTE PIU’ PROFONDA DELLA NOSTRA ESSENZA, spesso INVISIBILE anche a noi stessi. E’ quel luogo segreto dove creiamo un punto di contatto tra la nostra vita terrena e quella spirituale. E’ il luogo dove possiamo accedere al contatto con Dio. Più facciamo esperienza di questa profondità e più dovremmo sentire una grande inquietudine, perché è quel luogo dove tocchiamo una dimensione più elevata, che dà un senso alle cose concrete, ma che spesso contrasta con la concretezza.
L’Intimità è prima di tutto una DIMESIONE INDIVIDUALE: è come se fossimo gli “amanti di noi stessi”; solo dopo possiamo trovare l’intimità nella relazione. Più accedo a me (e questo dà inquietudine), più posso toccare l’Anima dell’altro.
NON ESISTE INTIMITA’ SENZA AMORE VERSO SE STESSI E NON ESISTE AMORE VERSO SE STESSI SENZA ENTRARE IN QUESTA DIMENSIONE PROFONDA.
Nell’Intimità ci sono le PARTI PERSONALI PIU’ TORBIDE: la fragilità, la cattiveria, l’invidia, la gelosia…; sono i sentimenti più brutti, ma se vengono riconosciuti e ci si lavora con responsabilità, sono le parti di noi che ci aiutano ad evolvere. Possiamo quindi decidere di utilizzare le parti più oscure di noi per guarire e per incontrare parti di noi e degli altri altrimenti nascoste e incomprensibili.
L’Intimità è la STANZA SEGRETA DELL’ANIMA, DOVE AVVENGONO I PIU’ GRANDI MISFATTI UMANI O LE PIU’ ELEVATE LEZIONI D’AMORE: abbiamo tutti dentro una spinta tanto elevata, quanto malvagia.
Nel peregrinare dentro questa stanza, poiché l’INTIMITA’ CONDUCE ALL’ANIMA (personale e relazionale) e alla sua EVOLUZIONE AL BENE, ci sono dei passaggi da vivere:
Quando sono profondamente in me, sono in ASSOLUTA LIBERTA’, NON esiste il POSSESSO DELL’ALTRO (attingo dall’altro, ma non lo possiedo).
Solo così possiamo:
Il tocco dell’Anima nella relazione, fa fare solo PASSAGGI EVOLUTIVI, NON INVOLUITIVI: se mi fermo o torno indietro, ciò significa che sto soddisfando altri tipi di bisogni e devo chiedermi il perché.
Quando nelle relazioni si ripetono certe caratteristiche, significa che manca il contatto con se stessi e la consapevolezza profonda di sé.
Serve quindi un grande senso di RESPONSABILITA’ per lavorare su questi aspetti.
Solo vivendo questo, posso essere PRONTO ALL’INCONTRO CON L’ALTRO, con cui dobbiamo vivere le stesse TAPPE: sostare, riconoscerlo, proteggerlo e proteggersi nella relazione, provare compassione e tenerezza.
*Al termine dell’incontro Maria Grazia ha proposto al gruppo un’esercitazione attraverso cui ognuno ha costruito la PROPRIA PERSONALE MAPPA PER STARE IN “INTIMITA’ ”.
Roberta Giuriatti