COMPAGNA INSOSTITUIBILE DEL CORAGGIO E DELL’AVVENTURA, VERSO COSE SCONOSCIUTE O CONOSCIUTE MA CHE TEMIAMO.
COMPAGNA DELL’ASCOLTO PAZIENTE DI UN NUOVO INSEGNAMENTO.
COMPAGNA DELLA CAPACITA’ DI VEDERE IN OGNI EVENTO, ANCHE IL PIU’ DIFFICILE O DOLOROSO UN’OPPORTUNITA’ PER
EVOLVERE E PER COMPRENDERE UN SIGNIFICATO ANCORA PIU’ PROFONDO DELLA PROPRIA VITA.
E’ questo un tempo della vita in cui molte persone “soffrono” di molteplici paure, così forti e potenti che spesso destabilizzano la vita della persona al punto di renderla impossibile. Si arriva alla sua negazione, attraverso sintomi del tutto debilitanti quali:
attacchi di panico, attacchi fobici, ansie di vario genere, pensieri ossessivi di catastrofi imminenti o di altro genere drammatico… fino ad arrivare a gravi forme depressive, dove la paura di vivere cede il trono al male di vivere che così impedisce ed annienta ogni possibilità di affrontare la vita.
Quando queste persone arrivano in studio e chiedono un intervento terapeutico, la loro vita è piuttosto compromessa e carica di tanta sofferenza il più delle volte, difficilmente compresa dalle persone vicine.
Spesso chi soffre arriva al punto di non muoversi più di casa o addirittura di non alzarsi dal letto. Il terrore e la paura, genera la loro condanna alla vita.
Ecco alcune tra le paure più frequenti:
. paura di esistere
. paura di non farcela
. paura di non essere abbastanza
. paura delle malattie
. paura delle guerre, del terrorismo
. paura di soffrire
. paura di morire
. paura dei cataclismi
. paura di essere abbandonato
Il passo iniziale di ogni seduta è quello di favorire un’accoglienza sicura e comprensiva alla persona, aiutandola così a familiarizzare con l’ambiente e il terapeuta al fine di creare quel contatto di calore e sicurezza necessario per la terapia del coraggio e dell’ascolto profondo di sé e dell’altro come sostituto delle paure.
La terapia mira a conoscere meglio l’origine di queste paure che spesso sono nell’oggi la punta di un iceberg che molto spesso proviene dalla propria storia.
“Le paure dell’oggi, sono la manifestazione di echi lontani… Non necessariamente legati a traumi passati, ma spesso la sintesi di un mal funzionamento che nell’oggi non è più adeguato”.
Aiutare la persona a diventare consapevole, è già assieme alla rassicurazione una buona medicina per rinforzare ed aiutare la persona ad affrontare le proprie paure.
Saperle comprendere ed associare alla propria esistenza, legandole pure ad un’origine passata, è una sorta di puzzle che si completa e che prepara il terreno per costruire le nuove fondamenta più stabili con le quali prepararsi ad affrontare piano piano la propria vita.
Questa lenta consapevolezza e unione con la propria storia passata, presente e futura, crea quel “luogo interiore” dentro al quale la persona può piano piano creare un nuovo modo per affrontare la propria vita.
Affrancandosi in strategie nuove nell’approcciare prima di tutto il proprio quotidiano, ecco alcune piccole strategie:
1) Attenzione ai pensieri: dal pensiero angosciante di affrontare l’intera giornata per paura che possa accadere qualcosa di drammatico, al, procedo a piccoli passi, minuto per minuto, stando con il pensiero rivolto al presente, riconoscendo quel: “Ce la posso fare”
2) Attenzione ai piccoli passi: comincio a pensare che posso affrontare ogni mia paura a partire da quella più piccola o più possibile per me.
3) Attenzione al non sentirsi soli: parlare con qualcuno che mi dia sicurezza è importante; allevia il senso di solitudine e alimenta il coraggio di potercela fare.
Per concludere non dimenticare mai di essere dei buoni allenatori pazienti e costanti del proprio pensiero alimentando in esso il positivo di ogni piccolo ma importante passo verso la libertà dalle proprie paure.
Createvi uno slogan che vi seguirà lungo tutto il tempo necessario per guarire, es: “Posso farcela e ogni piccolo passo è un grande traguardo!!!”
Buon Cammino di Coraggio!
Maria Grazia Smajato