L’incontro di gruppo del 14 novembre ha approfondito il tema del “Bisogno di un’intimità condivisa” (in relazione primariamente con sé e poi con l’altro/a)
Mentre Maria Grazia parlava dell’argomento “intimità”, ha invitato il gruppo ad esprimere con colori e pennelli il proprio sentire profondo.
L’Intimità con sé è necessaria per l’Intimità con l’altro.
L’Intimità è una POTENTE FORZA DI UNIONE, un’ENERGIA, una…:
1) Potente unione prima di tutto con se stessi, con ciò che si è e con la luminosità e anche il buio che possediamo
2) Potente forza di unità con l’altro, chiunque sia importante per noi
3) Potente forza di intensità con la vita (natura…)
In sintesi: L’INTIMITA’ CREA VITA.
Allargando l’orizzonte: l’Intimità è quell’intenso legame che ci lega e ci fonde con l’Amore, inteso come FORZA EVOLUTIVA DELL’ESSERE. Più intenso è, più genera vita!
L’Intimità è un LEGAME D’AMORE CI PREDISPONE ALLA LEGGE DEL DONO:
1) Io mi dono a me stesso e ricevo l’Amore del mio cuore
2) Se vivo questo, mi offro ad un “Tu” e ricevo il suo Amore (tanto dò e tanto ricevo, sempre!)
3) Io mi offro alla Vita e ricevo la sua gratitudine.
L’Intimità si sviluppa e si potenzia solo e nella misura in cui viene prima vissuta con se stessi.
In quale modo? Questi sono i passaggi:
1) Intimità come conoscenza profonda con me stesso (consapevolezza delle luci e delle ombre, integrate; non esiste luce senza ombra!)
2) Intimità come capacità di provare affetto profondo e sincero per me, in qualsiasi momento della vita in cui mi trovo
3) Capacità di provare empatia (solidarizzo con me stesso, sento il bene e il male che prova la mia anima, simpatizzo con essa; l’empatia diventa sostegno alla mia solitudine)
4) Capacità di conoscenza dei propri bisogni, quelli più profondi e autentici, senza soffocarli o alienarli in falsi bisogni
5) Capacità di avere/sviluppare tolleranza nei confronti delle proprie incongruenze (non mi sfiducio, né mi calpesto, ma mi prendo cura di questo momento di attesa)
6) Provare per se stessi ciò che ci fa dire: “Io ci sono con me”, seppur con i miei errori e incongruenze; mi accompagno, mi prendo cura. E nonostante ciò che vedo di me, in questo amore incondizionato, IO MI AMO COSI’
7) Capacità di sviluppare un senso profondo di libertà con me stesso: sono questo, sono così in questo momento, posso essere così in questo momento. Questo è AMORE INCONDIZIONATO LIBERANTE.
Il concetto di libertà è fondante nell’intimità.
Questi 7 aspetti di Intimità con se stessi sono passaggi preparatori obbligati per creare condivisione e intimità con l’Anima dell’altro e del mondo.
L’Intimità è il linguaggio dell’Anima che permette poi tutti i linguaggi.
“Mi apro all’intimità con l’altro nella misura in cui c’è pienezza nell’intimità con me stesso”.
“Con l’altro io vivo la potente e forte esperienza della pienezza con il “tu”. Con il “tu” io completo la pienezza” (cit. dal testo: “Quando l’Amore guarisce – La legge evolutiva dell’amore” di M.Grazia Smajato)
La coppia diventa la massima espressione di intimità quando lo scambio è incondizionato e lo sguardo di ognuno è nel profondo.
L’Intimità ha una sua struttura e forma:
Più viviamo la nostra libertà, più la riconosciamo nell’altro e non ci intrappoliamo in lui.
Nell’intimità c’è una melodia di dialogo, la voce umana si trasforma e diventa quasi una musica, senza sbavature. E’ il luogo preferenziale del nostro incontro con Dio, con la Spiritualità.
Nell’Intimità l’amore prende forma nei corpi, nella fusione i corpi quasi non esistono più e diventano spirituali perché incontrano l’Anima. Il rapporto porta quindi al piacere profondo e diventa estasi e meditazione, calano tutti i confini e le barriere che gli esseri possono costruire.
L’INTIMITA’ E’ QUELLA POTENTE ENERGIA CHE NASCE DAL PROFONDO DEL CUORE PER USCIRE E INCONTRARE LA MIA ANIMA E QUANDO AVVIENE QUESTO INCONTRO, MI PREDISPONGO NELLA VITA AD INCONTRARE ALTRE ANIME.
In conclusione dell’incontro Maria Grazia ha invitato i presenti a stare di fronte alle loro opere e a sentire tutto il valore che ognuno di loro dava all’intimità, ascoltando le sensazioni del momento, meditando su questo.
C’è stata poi una condivisione sul significato delle opere prodotte e sui personali significati attributi all’ “INTIMITA’ “:
– Stare in pace con se stessi e sentire l’anima al caldo con l’altro
– Non mi abbandono, mi innamoro di me, mi prendo cura di me
– Forza che unisce, energia per la vita che dà vita
– Stare bene con me e ascoltare ciò di cui ho bisogno; stare bene con gli altri per chiedere e dare gioia: è un abbraccio dal quale non si vorrebbe più sciogliersi
– Bisogno di essere in intimità con me stessa e attingere da qua la vera forza vitale
– Sentire senza bisogno di parlare, vivere il silenzio dandogli valore..
Infine, dopo l’invito di Maria Grazia al gruppo di proseguire il lavoro di meditazione sulle opere prodotte, il gruppo si è concluso con questo augurio:
Buon lavoro nel vostro profondo ed intenso mondo intimo!
…E arrivederci al 23 febbraio 2016!
Roberta Giuriatti