L’ANSIA!!! QUESTA POTENTE GUIDA CHE CONDUCE L’ESSERE UMANO A SCOPRIRE NELLE PROPRIE PAURE UNA POSSIBILITA’ DI CONOSCENZA DEL PROPRIO POTERE PERSONALE NEL SUO POTENZIALE INESPRESSO.
Ti è mai successo di sentirti “attaccato” da un’intensa agitazione al punto di perdere il controllo?
Di sentirti in uno stato d’ansia così intensa, così pervasiva, da non riuscire quasi a respirare?
Di avvisare uno stato di agitazione della mente, da vedere correre i tuoi pensieri senza comprenderli, senza capirli, ma osservandoli agitarsi all’impazzata come se improvvisamente il cervello scoppiasse?
E ancora…… tante, tante altre situazioni dove tutto sembra una centrifuga senza senso, in cui il cuore, la mente e il corpo, hanno perso il loro ritmo; ognuno va per conto proprio, hanno perso la loro sintonia, quell’unità di andare all’unisono creando un punto di stabilità indispensabile per sentirsi “centrati e in equilibrio”.
Tutto è saltato, sembra che dalla centralina elettrica della persona ci sia un cortocircuito e tutto sia andato in tilt e tutti i programmi sembrano andare all’impazzata, come un semaforo di una grande città che improvvisamente non segnala più il rosso, il verde, l’arancione in maniera distinta, ma lampeggia furiosamente e le macchine corrono senza senso, senza un ordine, le persone si urlano addosso, i clacson suonano e tutto è fuori dal controllo! …E’ il caos!!!
AIUTO!!!!! Ogni persona che entra in questo stato viene assalita dall’ansia, dall’angoscia per poi distruggersi nella paura, nel panico.
Nulla ha senso di tutto ciò che sta capitando, ma anzi, le parole che meglio definiscono uno stato di questo tipo sono “INCUBO, PAURA, DISORIENTAMENTO, ANGOSCIA, ISOLAMENTO….”
Ma quali possono essere le cause dell’ansia? Cosa è successo nella persona?
Molte cause sono esterne. La perdita di un lavoro, la chiusura di una relazione importante, un matrimonio in crisi, la perdita di una persona cara, una malattia improvvisa, la preoccupazione per i propri figli, ecc… Altre sono cause interne: senso d’insicurezza, d’inadeguatezza, senso d’inferiorità nella relazione e tanti altri disagi legati ad una mancanza profonda di fiducia in se stessi, alla mancanza di affidamento nelle proprie capacità, competenze e forze… La persona si nega a se stessa, sente e fatica a credere in se stessa….
Cala il buio nella propria esistenza! Nulla è più possibile senza l’alleanza con se stessi!
Tutto ciò crea un terreno altamente franoso, l’insicurezza diventa così dilagante da impedire qualsiasi movimento attivo e responsabile.
Tutto ciò arriva fino ad un punto di rottura così drammatico in cui la persona non ha neanche più la forza di dimenarsi nelle sabbie mobili dell’insicurezza, e allora comincia il grido di aiuto così forte e potente da dare quel ultimo colpo di reni per riprendere a sperare in se stessa, a sperare di potercela fare, e dal baratro, piano piano inizia la salita, inizia quell’esile, delicato, insicuro atto di fiducia in se stessi. Ma allora, qual è il movimento possibile ora?
Di che cosa ha bisogno la persona per riprendere il cammino, o meglio ancora, di che cosa necessita profondamente per Iniziare finalmente il proprio autentico cammino?
Inizia l’incontro/conoscenza con la potente forza della” SICUREZZA”.
È arrivato il momento di riprendere e per alcuni di iniziare il cammino di SICUREZZA e FIDUCIA in SE STESSI.
” La Sicurezza in Se Stessi mette al Sicuro le proprie paure”.
Cosa significa allora tutto questo, cosa significa sviluppare la Sicurezza, mettersi in Sicurezza? Quando una persona manca di questa sicurezza di base, qualsiasi sia il motivo che ha permesso tutto ciò, c’è bisogno di fare un passo indietro: “ Chiede di essere messa in sicurezza con l’aiuto di qualcuno dall’esterno”.
E’ questa la fase in cui c’è bisogno di fare esperienza di “Un Amore Sicuro che Protegge” (seconda punta della stella della Legge Evolutiva dell’Amore), è sicuramente una delle fasi primarie dell’esistenza, di quando veniamo al mondo, abbiamo bisogno che l’Amore dei nostri genitori, ci metta in Protezione, abbiamo bisogno di sentirci al sicuro e quando questo bisogno non viene soddisfatto, la nostra vita in collaborazione con l’esistenza, si affanneranno per ricercarlo, per rinforzarlo nella propria vita.
Ecco allora che durante il proprio cammino umano emergono prepotentemente le paure, le ansie che chiedono espressamente di essere messe in sicurezza, quella stessa sicurezza venuta a mancare durante le prime fasi di vita e spesso prolungata per gran parte dell’intera crescita. Quando la persona finalmente chiede aiuto, il primissimo bisogno al quale dare risposta, è la creazione di uno “Spazio Protettivo” rappresentato da un luogo fisico d’incontro, da uno spazio affettivo di vicinanza e comprensione, da una disponibilità umana, capace di accogliere e sostenere le paure, le angosce, le vergogne che spesso la persona che chiede aiuto necessita per potersi abbandonare fiduciosamente e rinforzare lentamente nella propria fiducia e sicurezza. Grazie a questo importante “incontro terapeutico/umano”, la persona riapprende la potente forza dell’essere in sicurezza e in fiducia con se stessi. Quando si inizia una psicoterapia con persone così fortemente in difficoltà, gran parte del percorso terapeutico mira a favorire l’esperienza del sentirsi al sicuro dalle proprie paure e dalle proprie vulnerabilità perché affiancati e rinforzati da un adulto solido e rassicurante. Il terapeuta diventa per un po’ di tempo, un compagno di strada fondamentale per sentirsi rispecchiati e rassicurati mentre si affrontano le proprie imprese di coraggio di fronte alle proprie paure, ma soprattutto diventa” un’impresa di coraggio” la sfida di credere in se stessi e ancor di più di imparare ad utilizzare quei potenziali personali che potrebbero fare la differenza restituendo alla persona quella forza e sicurezza tipica di chi sa stare di fronte a se stesso, facendo ”fruttare” l’imprescindibile originalità, fonte di grande distinzione e forza dell’essere umano.
Il percorso terapeutico, offre la possibilità di fare esperienza di un “luogo fisico e relazionale” in cui sentirsi accolti, compresi, aiutati e non giudicati nelle proprie fragilità e nel contempo, di rafforzarsi, riconoscendosi non più solo nelle fragilità, ma anche nelle potenzialità, in quelle aree di forza che l’individuo possiede e che fanno fatica ad emergere. E’ in questa ritrovata Fiducia e Solidità che la persona incontra finalmente la parte più vera di se stesso, quella dimensione così profonda in cui le luci e le ombre si uniscono nello Spazio-Tempo dell’Anima, in cui il tutto della persona, crea la sua unicità!!!
“Siamo esseri forti ma anche fragili, la sicurezza e il senso di protezione ci permette di unire queste parti e di sentirci un tutt’uno con noi stessi….”
E’ solo in una condizione di Protezione e Sicurezza che la persona sviluppa un senso di fiduciosa alleanza con se stessa, con la propria essenza, con le proprie fondamenta…
E finalmente si avvia il principio della solidità dell’essere e della sua capacità di affrontare la propria storia personale.
M.G. Smajato