Arriviamo oggi alla SECONDA PUNTA DELLA STELLA: il “BISOGNO DI FARE ESPERIENZA DI UN AMORE SICURO CHE PROTEGGE”.
Il gruppo si è consolidato e ha trovato un suo equilibrio.
La dott.ssa Smajato, per iniziare, chiede qualche commento sull’argomento precedente: qualche cenno sulle esperienze e sensazioni vissute in questo tempo rispetto all’ “AMORE INCONDIZIONATO”.
Diversi sono i rimandi, ma per tutti questo lavoro personale è stato un’occasione per “fare il punto” sulla propria vita: si parla di “fatica”, di “empatia”, di “compassione e tenerezza”, di “benessere”, di “famiglia”, di “limite per tutelarsi”, di “ansia nel dare”, di “amore per sé”, di “libertà interiore”, di “cammino spirituale”.
Maria Grazia entra poi nell’argomento del giorno e propone al gruppo un momento di meditazione in cui visualizzare (a livello emotivo e corporeo) e fare contatto con il senso di protezione e amore sicuro sperimentati, invitando poi a cogliere e condividere l’emozione prevalente.
L’esperienza di AMORE SICURO CHE PROTEGGE sperimentata nelle prime fasi della vita crea sicurezza e senso di appartenenza, un terreno dove l’Anima può facilmente abbandonarsi e fidarsi. La sensazione di protezione e sicurezza pervade tre livelli: mente, cuore, corpo.
Nei primi mesi di vita le qualità recettive dell’essere umano sono potentissime a livello emotivo e gli stimoli di alta pericolosità sono altrettanto devastanti, fino al punto di predisporre, nei casi più gravi, alla morte psichica. Questo stato, dato dalla carenza di alta protezione e contenimento, può però diventare la via maestra per la cura e l’evoluzione, nutrendo la nostra parte di bene e luce perché si radichi sempre più e diventi la nostra sicurezza.
Il sentirci al sicuro con noi stessi e nel rapporto con gli altri, ci permette di dire a noi stessi e al mondo:
Infine, Maria Grazia ha invitato il gruppo a stare singolarmente sulla propria dimensione corporea, utilizzando lo stimolo della ballata riportata a pag.70 del libro: musica, luci soffuse, candele accese e delicata voce-guida per un momento di intimità corporea ed emotiva per ognuno dei presenti. Poi, uno scambio a coppie e una breve condivisione in gruppo.
Il contatto con il proprio corpo ha rimandato sensazioni di tenerezza ed energia, ma anche tensioni, rigidità, fatiche e dolori.
L’esperienza si è conclusa con un augurio personale al proprio corpo, poi scambiato attraverso dei bigliettini: un momento di alto valore energetico.
Appuntamento al 16 luglio per la 3^ punta della stella!!!
Roberta Giuriatti