“Oggi la teoria diventa esperienza”. E’ iniziato con questa frase della dott.ssa Smajato, sabato 31 gennaio, nello studio di Galta, il percorso di 8 incontri che finirà nel 2016 e che ha come obiettivo la sperimentazione della Teoria della Stella a sei punte: “La legge evolutiva dell’Amore”. Si tratta della teoria elaborata dalla stessa dott.ssa Smajato, ben spiegata e argomentata nel suo recente libro “Quando l’Amore guarisce”.
17 i partecipanti, provenienti da tutto il Veneto, alcuni che già conoscevano la dott.ssa e il suo metodo di lavoro, altri arrivati per la prima volta, incuriositi dalla proposta. Maria Grazia, dopo una breve introduzione su di sé e sulla sua attività, ha dato la parola ai suoi “ospiti”. Ecco alcune delle loro presentazioni:
“Sono una ricercatrice spirituale e della bellezza della vita”
“La parola AMORE mi piace in generale, lo do e lo ricevo sotto varie forme”
“Voglio imparare a capire e a fare le cose che nella vita fanno bene a me”
“Ho cambiato direzione di vita e sto provando l’Amore incondizionato. Mi sto colorando diversamente e ho voglia di vedere quali colori escono ancora”
“Voglio illuminare le zone di buio con una luce per vedere se ancora mi corrispondono o se devo trasformarle o lasciarle andare”
“Mi ha colpito la sollecitazione: “Danza!”
Interessante e incoraggiante il fatto che, in tempo di piena crisi in senso generale, così tante persone, di varie età e astrazioni, cerchino modi di entrare in contatto con sé e vie di speranza per migliorare le loro vite. In sala si è respirata aria di positività, desiderio di ricerca personale, schiettezza, amore per se stessi.
E’ arrivato poi il momento della presentazione della Teoria della Stella, a partire dal suo centro dove ha origine “l’Amore Incondizionato”, definito dalla stessa Maria Grazia “quella forza prepotente, quel legame con il cielo, dal quale tutti proveniamo prima di esserci radicati su questa terra; energia pura e libera che ci ha permesso di vivere un’originaria esperienza nutriente che successivamente la nostra mente ha gradualmente dimenticato”. Il percorso proposto favorirà il ritorno a quell’ “esperienza originaria”, unica per ognuno di noi, per arrivare a vivere responsabilmente innanzitutto l’Amore verso noi stessi, dando una risposta di senso alla vita terrena prima che si concluda la nostra dimensione umana.
Sette sono le fasi consequenziali cosiddette “del coraggio di esistere nel Bene”, dove per “coraggio” si intende quella volontà non razionale di cercare il Bene e di stare nel Bene. Dalla coinvolgente ed emozionante spiegazione, ricca di esempi di vita concreta, sono emerse almeno tre tematiche fondamentali espresse dalla dott.ssa Smajato con parole forti e appassionate:
– Il nostro mondo, oggi, ha bisogno di Verità più che mai; solo così l’uomo potrà vivere con dignità, nonostante tutto.
– La ricerca del Bene e della Verità possono e devono essere una scelta responsabile da parte di ogni uomo.
– Atto di forte responsabilità personale è anche la scelta del Bene di fronte al Male.
Dopo questa prima intensa parte dell’incontro, Maria Grazia ha coinvolto i partecipanti in un breve esercizio di meditazione guidata sul tema dell’Amore, con successiva condivisione libera di visualizzazioni e sensazioni. Il momento è parso molto sentito ed edificante per i presenti.
Infine un “compito per casa”: riflessioni personali su esperienze di Amore incondizionato nelle varie fasi della vita di ognuno, lavoro preparatorio al prossimo incontro del 28 marzo.
Il saluto finale tra i partecipanti sembrava tra persone che si conoscevano già da molto…sembra che la sintonia nasca in modo fluido e naturale quando si condividono contenuti e valori interiori profondi.
Roberta Giuriatti
Il Corso si articola in 8 incontri teorici ed esperenziali. Per conoscere le date dei prossimi incontri, Clicca qui.
3 Comments
Gentile Dottoressa, ho ascoltato alcune sue interviste di presentazione del libro che spero di procurarmi presto. Nel frattempo mi sorge una domanda: ma all’interno della legge evolutiva dell’Amore come si pone una persona che non ha piena coscienza di sè (per quanto compreso nei canoni standard della “coscienza di sè”) a causa magari di una patologia mentale? Dato che l’evoluzione presuppone come base questa presa di coscienza dobbiamo forse dedurre che soltanto “i sani di mente” ne possano approfittare? O, come al solito, dobbiamo accontentarci di risposte tipo “la vita umana è un mistero”, “i disegni di Dio ci sono sconosciuti”, ecc, ecc?In definitiva, cioè, “quando l’amore guarisce”, guarisce tutti o solo alcuni?
Grazie per l’attenzione, cordialmente M.L.
Gentilissima Cristina,
quando ho cominciato a scrivere il mio libro, nei miei pensieri, e nelle mie esperienze professionali e personali mi sono trovata a riflettere sulle domande che lei mi pone, allora voglio risponderle come ho risposto a me stessa e come rispondo spesso a chi mi rivolge le sue stesse domande:
Prima di tutto, siamo tutti parte di un’evoluzione che ci unisce, ci lega in questo processo evolutivo, da qualsiasi punto di partenza si trova l’essere umano.
Secondo aspetto, tutti partiamo da una condizione Divina in cui facciamo esperienza d’Amore Incondizionato che ci prepara al grande cammino umano e non c’è distinzione dell’essere
Terzo aspetto non c’è solo la coscienza a permetterci di evolvere ma anche e non meno importante una potente forza d’Amore che l’essere umano possiede nella propria anima e che spesso riesce a trasmettere una tale ed infinita bellezza d’Amore che non ha niente a che vedere con lo stato di patologia o di normalità in cui si trova la persona.
Il bene cara Cristina per fortuna va oltre noi stessi se solo gli permettiamo di manifestarsi e ci permettiamo di meravigliarci.
Spero di aver risposto alle sue domande, e la ringrazio per avermi dato modo di riflettere ancora su dimensioni profonde dell’essere umano.
Le auguro ogni bene Dottssa Maria Grazia Smajato
La Sua risposta conferma una volta di più le mie considerazioni (percezioni?) personali. Soltanto se ci consideriamo originati tutti da un’unica sorgente possiamo provare a Comprendere, ad Accettare, ad Evolvere.
Grazie, cordiali saluti
M.L.